"Il cantastorie Dino Piu a Vienna ospite del Fogolar"
Live in London!
La Dino Piu Band in concerto al Fogolar Furlan
A distanza di alcuni mesi, Riccardo e io ci siamo ritrovati davanti a un buon caffè, lunghissimo , in tazza grande, corretto Baileys. Fuori soffiava un vento freddo, da poco aveva nevicato e fra un discorso e l'altro mi è balenata in testa una domanda: "Ma Riccardo, com'è che sei riuscito a portare Dino e i ragazzi a Londra?" Riccardo ha sgranato gli occhi, non pensava che avessi ancora domande in merito. L'ultimo sorso... ed è iniziato il racconto: "Per caso, ma non troppo, sono riuscito a ottenere il contatto del presidente del Fogolar Furlan di Londra, il signor Michele Gomboso, che ha dato subito la sua disponibilità a collaborare con l'associazione Fûr Timp. Non sapeva però come concretizzare il desiderio di Dino di presentare il suo disco ai friulani all'estero. Il Signor Gomboso è stato di parola: dopo alcuni mesi mi ha richiamato e mi ha suggerito di contattare una promoter di prodotti enogastronomici friulani; è così che ho conosciuto Claudia, che promuove
l'enogastronomia tipica friulana nei Fogoars Furlans a scopo commerciale". Quando fai una domanda a Riccardo, è a tuo rischio e pericolo. Lo impari con il tempo, se inizia, ti racconta tutto nel minimo dettaglio; provare per credere. Il
suo racconto continuava a ruota e, mentre descriveva il modo in cui erano arrivati fino a Londra, ho pensato che ciò che aveva partorito assieme a Omar era davvero una soluzione geniale: proporre la musica popolare di Dino a supporto della presentazione di vini e cibo friulani. Non avrebbero potuto trovare un modo migliore!
È così che, venerdì 25 novembre 2016, Dino, Riccardo, Omar, lgliff e Andrea sono partiti alla "conquista " di Londra.
La mattina del sabato è passata velocemente, ore trascorse ad aggiustare gli ultimi dettagli organizzativi, ma alle 16:30 tutto era pronto per l'inizio del concerto.
"Riccardo, non ricordo, con che canzone ha deciso di aprire il concerto Dino?". Riccardo non ha esitato un attimo, come se fosse tornato indietro a quel pomerigg io, mi ha risposto: "La canzone di apertura è stata arrangiata appositamente
per l'evento, Lisabète, le Reìne dai lngles, che ha avuto grande successo. È stata un'emozione che non si può descrivere in poche parole, il locale era colmo di gente e tutt i applaud ivano. Inoltre, nei moment i di pausa, Dino ha avuto l'occasione di interagire con i partecipanti e, con grande sorpresa, si è reso conto che la maggior parte dei presenti erano giovani studenti e amici friulani che lavorano nel Regno Unito , giunti al concerto con qualsiasi mezzo: chi in metropolitana, chi in aereo, chi in corriera, per il piacere di ascoltare la sua musica. Altri invece, come Elvio Carnera, nipote del famoso pugile, e l'artista inglese di origini friulane, Robbie Chard, hanno conosciuto Dino proprio
grazie all'evento organizzato al Fogolar.
Vista la grande partecipazione, Dino non ha mancato di fare uno dei suoi soliti monologhi, ma questa volta improvvisando un inglese, alle volte impreciso ma estremamente efficace, tanto che è stato incoronato dal vicepresidente del Fogolar cori la tipica bombetta britannica". Ricordo, ero presente. È stato un momento di gioia per Dino e per tutti quelli che da tempo lo supportano.
Durante l'esibizione ho sentito canzoni che non avevo ascoltato nel CD che Dino ha pubblicato nel 2014. Così ho
chiesto: "Ma avete fatto alcuni pezzi inediti? "Sì" ha risposto Riccardo, "hanno suonato soprattutto pezzi dell'album
Miôr cjantâ che nò vaî, ma hanno anche eseguito canzoni dell'album che sarà in uscita per la primavera del 2017".
Finito il concerto abbiamo brindato tutti assieme al successo della serata e, al momento di coricarmi, ho portato con me il bel pensiero di una friulanità ancora così vivida oltre confine. Il lunedì è arrivato in fretta: ultimo giro a Camden Town e poi a malincuore si è ripresa la via del ritorno, con due parole di Dino che riecheggiavano nell'aria:
"Goodbye London".
GONARS
"Nuovo CD di Dino Piu, il cantastorie del paese"
La Scuola dell'Infanzia "S. G. Bosco" ringrazia Dino Piu
Grande è stata la sorpresa della nostra scuola alla notizia che Dino Piu intendeva risolutamente dirottare qui, all'asilo dal Bore di Sòre, i proventi della diffusione del suo CD, tenacemente voluta dagli ideatori dell'Associazioned i PromozioneS ociale ·Fûr Timp·, suoi entusiasti estimatori.
Fin da subito abbiamo toccato con mano la dilagante simpatia con cui tante persone promuovevano tra amici e conoscenti l'opera di Dino, o se la procuravano per fame dono a chi, anche se non vi risiede più, si porta nel cuore scorci di vie e di vita incontrati a Gonars. Ma la novità che ci ha aperto maggiormente gli occhi sulla risonanza avuta in paese è stata quella di sentire i bambini canticchiare lieti i ritornelli più accattivanti.
Ora, però, è tempo di esprimere la profonda gratitudine della nostra scuola a Dinoe all'Associazione Fûr Timp, perché ci hanno messo in mano un assegno di ben 6.000 euro nel corso della festicciola organizzata con i genitori prima di Natale! Allora, aprendo gli ombrellini, i bambini hanno ringraziato " il nonno con la chitarra" cantando in coro la sua "Preà pe ploe" e, naturalmente, "Madonùte da plazùte". Dal palco "nonno che canta" li ha contraccambiati interpretando una commossa canzone al suo angelo. Un grazie ancora da tutta la nostra scuola!
Maria Elena Dose
Gonars: "Dino Chitare" presenta il CD
"Un'opera musicale lunga cinquant'anni
Nuovo disco per promuovere storie, tradizioni, vicende passate e presenti di Gonarsî"
Lasciare un segno indelebile, un'impronta importante. Questo è ciò che ha fatto Dino, nelle giornate di festa passate in paese, nelle serate d'estate fuori da qualche locale, raccontando in musica, fino a notte fonda, intrighi, vicende e aneddoti di una comunità. Di questi cinquanta anni di passione musicale, l'Associazione "Fûr Timp" e gli amici hanno voluto realizzare assieme a Dino un omaggio, attraverso la creazione di un CD. Un'opera unica nel suo genere, una testimonianza musicale e un omaggio agli abitanti di Gonars che per molti anni hanno saputo apprezzare l'ironia, mai offensiva, e la delicatezza e spensieratezza con cui Dino ha saputo allietare e proporre storie di vita vissuta nella comunità. Il progetto, nato quasi per gioco da un'idea di Riccardo Schiff, ha visto Dino Piu per diversi mesi impegnato in sala di registrazione, per incidere i brani da lui stesso scritti e musicati, assieme a diversi amici che si sono resi disponibili nell'accompagnarlo in questo "viaggio" in musica; da citare Gabriele Tartaro alla tromba, Maura Marchiol al violino, Fabrizio "Armoniche" Di Sotto alla fisarmonica e Omar Malisan alla chitarra e alla produzione. Il CD, composto di 23 brani inediti, spazia da melodie dolci e ironiche come i brani "È bello parlar d'amore" e "Gjani Gjanuti", sino a toccare pezzi profondi e maturi comei brani "6 di Mai 1976" e " Ferro Luigi" che raccontanodi tragedie come il terremoto e la guerra.
"Miôr cjantâ che nò vaî"
II 4 luglio, in occasione della "Notte Bianca", a Gonars, in Piazzetta 5. Rocco, una folla si è riunita per assistere alla presentazione del cd di Dino Piu "Miôr cjantâ che nò vaî". Il cantautore gonarese, geniale e bizzarro, simpatico e sregolato quanto basta (secondo le migliori tradizioni degli artisti), conosciuto anche come Dino Chitare, è giunto in auto con autista e si è esibito per il numeroso pubblico. Riportiamo alcune parole del Sindaco Marino del Frate: "Come rappresentante della comunità intendo ringraziare Dino Piu, non solo per il suo impegno nell'opera di ritrarre dal punto di vista artisticomusicale la realtà gonarese, ma anche per il suo volontariato nella casa di riposo di Palmanova, dove periodicamente si esibisce per i degenti del nostro Comune, per la sua generosità nel devolvere il ricavato del suo cd all'asilo parrocchiale, per la costanza nell'accompagnare il ballo per anziani organizzato dalle associazioni locali nella palestra di base con la musica e la sua voce, per aver collaborato all'iniziativa promossa dall'assessorato al commercio sul rilancio del mercato del venerdì insieme alle associazioni locali. Con affetto, insieme all'invito a continuare la sua produzione artistica, e ad essere più temperante ."
In cinquant'anni di passione musicale Dino Piu ha raccontato aneddoti del paese e descritto la nostra gente con affettuosa ironia e con arguto garbo. Di questo impegno artistico l'Associazione Fûr Timp ha ritenuto importante e doveroso lasciare una concreta testimonianza. Ne è scaturita un'opera che conserva, in un unico documento, cultura, tradizioni e consuetudini di vita; inoltre il cd, è stato inciso rispettando il caratteristico idioma di Gonars.
Molti hanno collaborato con l'Associazione Fûr Timp per la realizzazione di questo progetto , musicisti e non, con grande impegno professionale se si considera che il solo lavoro discografico è il frutto di un intero anno di lavoro.
Festa dei compleanni
Da qualche anno collaboro con Filippo Ferigutti nelle iniziative d'incontro organizzate a Gonars dal "SALOTTO"e da "MUNUS"a favore degli anziani del nostro Comune.
Da cinque, sei mesi ho esteso questa mia disponibilità alla Casa di Soggiorno per Anziani "Ardito Desio" di Palmanova. Infatti, complice il gonarese Enzo Ferro (Etrro Picjuri) ospite
della Casa, sono stato chiamato dalla signora Nadia (responsabile organizzativa dell'istituto) ed invitato a collaborare nell'animazione delle "Feste di compleanno" per gli anziani che vi soggiornano. Dovete sapere che mensilmente il personale della "Ardito Desio", organizza la "Festa dei compleanni" per gli ospiti che compiono gli anni nel mese (circa una dozzina) e vi partecipano tutti gli anziani che possono lasciare le loro stanze (circa una quarantina). Vengono riuniti nel grande soggiorno e la tavola è imbandita con un'enorme torta e bibite, ed io con la mia chitarra e con la voce di Rosita Ferro, dò inizio al dialogo in musica con gli anziani presenti . Oltre a Rosita, è con noi Daniela Modolo Williams, figlia di Giovanna Franz già emigrata in Australia (chè di Nicole). Daniela nel suo paese lavora in una casa di riposo e, trascorrendo i due mesi di ferie nel paese di origine della sua mamma, ha deciso di unirsi a noi per le "feste di compleanno", dando una mano a
distribuire la torta e le bevande , accudendo ai presenti, ma più di tutto pronta a parlare e scherzare in friulano con loro.
Rosita è molto abile con il microfono e, muovendosi tra loro, li stimola ad unirsi al canto, li incoraggia a buttar fuori la voce, i ricordi e le emozioni. L'intrattenimento non
è preparato ma è spontaneo, con racconti in musica ed in rima, storielle di gioventù con sottofondo di chitarra, villotte friulane e revival di diverse epoche cantate da Rosita ed alla quale si uniscono gli ospiti. I canti degli alpini rivitalizzano tutti gli anziani presenti: cantano in coro, ci mettono l'anima e tutta la forza che riescono ad esprimere ma, più di tutto ... la commozione più profonda (di fa vigni el pel dret). E così, il lunedì pomeriggio di ogni fine mese, per due, tre ore gli anziani "dell'Ardito Desio" ridono, cantano con noi, si divertono e non ne sono mai sazi.
Dopo ogni incontro, alla fine della festa, Rosita, Daniela ed io usciamo dalla Casa di Riposo di Palmanova e ci sentiamo persone migliori.